Come ogni animale anche il criceto, purtroppo, può ammalarsi e sicuramente l’attenzione da parte dei proprietari nei confronti di alcuni segni clinici è essenziale per intervenire precocemente.

Ma quali sono i segnali di malessere?

Prima di tutto la perdita di peso. Chiaramente è una questione di grammi essendo piccoli pazienti, ma comunque significativi. Per questo il consiglio è di misurare regolarmente il proprio pet con una bilancia da cucina elettronica.


I cambiamenti comportamentali possono essere indice di una patologia in corso; per questo conoscere le abitudini e il carattere del proprio pet è essenziale.

Un criceto che non scava più, non si fa il bagno nella sabbia, non usa la ruota e non fa “il nido” non è un criceto che sta bene.


Anche le alterazioni della cute, come la perdita di pelo, arrossamenti o zone imbrattate ad esempio da feci, sono segnali da non sottovalutare. Per questo nel momento di interazione con il proprio criceto è sempre bene osservarlo con attenzione, anche se le loro dimensioni e la loro timidezza potrebbero rendere difficile l’individuazione di questi cambiamenti.


Un’ulteriore zona da osservare sono la bocca e le guance poiché potrebbe essere possibile individuare alterazioni a livello dei denti o delle tasche guanciali. Infatti, i criceti possono soffrire di mal occlusione degli incisivi, costipazione, infezione o prolasso delle tasche guanciali; soprattutto quando non viene seguita una dieta adeguata.


Ultimo consiglio: seguite una gestione ed una alimentazione corretta e portate regolarmente il vostro criceto da un veterinario, esperto in animali non convenzionali (ANC).

Questi sono passi fondamentali per prevenire molteplici malattie e garantire una vita felice al vostro roditore.