Oggi parliamo di ipotermia nel cane e nel gatto, di come riconoscerla e saperci comportare. L’inverno è arrivato. Le ultime settimane sono state caratterizzate da un brusco calo delle temperature; la neve è tornata ad imbiancare i nostri monti, il vento ed il ghiaccio durante la notte possono rappresentare un vero pericolo per i nostri animali da compagnia.

La temperatura corporea del cane e del gatto è normalmente compresa tra 38° C e 39,5° C; qualsiasi temperatura al di sotto di 37,7°C è considerata ipotermia.  Se non trattata essa può portare a diverse complicazioni.

Infatti quando la temperatura corporea scende, la frequenza cardiaca e la respirazione rallentano dando origine a problemi neurologici, cardiaci, insufficienza renale, respirazione lenta o assente, fino al congelamento e alla morte.

Le cause di ipotermia possono essere diverse e si distinguono in cause primarie e cause secondarie.

 

Le cause primarie sono riconducibili a:

Le cause secondarie possono essere:

L’ipotermia è comune negli animali anestetizzati sottoposti a procedure chirurgiche. Il veterinario durante un intervento monitora costantemente la temperatura, insieme ad altri valori come la frequenza cardiaca, la saturazione e la pressione arteriosa; tutto ciò per prevenire l’insorgere di complicazioni.

La gravità dell’ipotermia inoltre cambia a seconda del soggetto colpito: cani e gatti anziani, cuccioli e cani di piccola taglia sono i più a rischio.

L’ipotermia causata da patologie, squilibri ormonali o malattie del flusso sanguigno è una conseguenza e viene trattata in modo diverso rispetto a quella indotta da shock o esposizioni prolungate al freddo.

Queste ultime rappresentano delle vere e proprie situazioni di emergenza e bisogna quindi agire con prontezza, compiendo i gesti corretti. È proprio di queste situazioni che ci occuperemo in questo articolo.

Quali sono i sintomi di ipotermia che devono metterci in allarme?

Cosa possiamo fare nell'immediato?

Come prevenire l’ipotermia?

Il metodo più efficace per prevenire l’ipotermia è evitare di esporre i nostri amici a quattro zampe al freddo. Se i vostri animali vivono all’esterno potete aiutarli mettendo a loro disposizione box coibentati, sollevati da terra e con uno strato di paglia sul fondo della cuccia, che agirà da isolante. I teli sono sconsigliati perché d’inverno, con l’umidità, si bagnano e ghiacciano.

Cuccioli, cani e gatti anziani devono dormire in luoghi caldi, asciutti e al coperto; la vostra casa è il posto perfetto.

Utilizzate inoltre ciotole di plastica, perché quelle d’acciaio si congelano e la lingua dei vostri animali può rimanervi attaccata.

Ricordatevi: una casa piena di peli è una casa piena d’amore.