I nostri animali possono contrarre la malattia?

Alcuni studi sperimentali in laboratorio hanno dimostrato una certa suscettibilità al Covid 19 in alcuni animali domestici quali gatti, furetti e, in misura minore, nei cani.
In rarissimi casi potrebbero manifestarsi dei sintomi, pur continuando a non rappresentare un pericolo per la nostra salute. Da qui l’importanza di proteggerli, ciò non implica però l’allontanamento o l’isolamento!

Se avere un'anima significa poter provare amore, lealtà e gratitudine, allora gli animali stanno meglio di molti umani.

James Herriot

I nostri amici a 4 zampe possono veicolare il virus?

Già da marzo la comunità scientifica si è interrogata sul fatto che gli 𝗮𝗻𝗶𝗺𝗮𝗹𝗶 𝗱𝗼𝗺𝗲𝘀𝘁𝗶𝗰𝗶 potessero veicolare o meno il 𝗰𝗼𝗿𝗼𝗻𝗮𝘃𝗶𝗿𝘂𝘀 (𝗦𝗮𝗿𝘀-𝗖𝗼𝘃-2).
Da qualche settimana la questione è tornata alle cronache dopo che, 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮 𝘃𝗼𝗹𝘁𝗮 𝗶𝗻 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮, è stata verificata la 𝗽𝗼𝘀𝗶𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁à 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗰𝗮𝗻𝗲 𝗮𝗹 𝗖𝗼𝘃𝗶𝗱-19.
Questa notizia però non deve assolutamente destare preoccupazione. Sebbene si possa pensare il contrario, 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘰𝘭𝘰 𝘪 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘪 𝘢𝘯𝘪𝘮𝘢𝘭𝘪 𝘥𝘰𝘮𝘦𝘴𝘵𝘪𝘤𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘪𝘯 𝘨𝘳𝘢𝘥𝘰 𝘥𝘪 𝘵𝘳𝘢𝘴𝘮𝘦𝘵𝘵𝘦𝘳𝘤𝘪 𝘪𝘭 C𝘰𝘷𝘪𝘥, 𝘮𝘢 𝘥𝘰𝘷𝘳𝘦𝘮𝘮𝘰 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘯𝘰𝘪 𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘵𝘦𝘨𝘨𝘦𝘳𝘭𝘪 𝘥𝘢 𝘶𝘯 𝘦𝘷𝘦𝘯𝘵𝘶𝘢𝘭𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘢𝘨𝘪𝘰.

Ad affermarlo è 𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮 𝗗𝗲𝗰𝗮𝗿𝗼, 𝗣𝗿𝗼𝗳𝗲𝘀𝘀𝗼𝗿𝗲 𝗢𝗿𝗱𝗶𝗻𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗺𝗮𝗹𝗮𝘁𝘁𝗶𝗲 𝗶𝗻𝗳𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗲 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗻𝗶𝗺𝗮𝗹𝗶 𝗮𝗹𝗹’𝗨𝗻𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶𝘁à 𝗱𝗶 𝗕𝗮𝗿𝗶, colui che ha rilevato tracce del virus in una 𝗯𝗮𝗿𝗯𝗼𝗻𝗰𝗶𝗻𝗮 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗲 𝗺𝗲𝘇𝘇𝗼.
Decaro ha dichiarato che la 𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗮 𝘃𝗶𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗿𝗶𝗹𝗲𝘃𝗮𝘁𝗮 è 𝗺𝗼𝗹𝘁𝗼 𝗯𝗮𝘀𝘀𝗮 𝗲 𝗽𝗲𝗿𝘁𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗹𝗮 𝗰𝗮𝗴𝗻𝗼𝗹𝗶𝗻𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮 𝗽𝗲𝗿𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼 𝗻é 𝗽𝗲𝗿 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗶 𝗮𝗻𝗶𝗺𝗮𝗹𝗶 𝗻é 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗲.
La barboncina in questione vive con una famiglia di 4 persone, tutte risultate positive e sintomatiche, a Bitonto, in provincia di Bari, ma non ha mostrato alcun sintomo

Il nostro consiglio

L’altro aspetto fondamentale da sottolineare e ripetere è che: “𝗡𝗼𝗻 𝗲𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲 𝗮𝗹𝗰𝘂𝗻𝗮 𝗲𝘃𝗶𝗱𝗲𝗻𝘇𝗮 𝘀𝗰𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗻𝗶𝗺𝗮𝗹𝗶 𝗱𝗼𝗺𝗲𝘀𝘁𝗶𝗰𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗰𝗵𝗶𝗻𝗼 𝘂𝗻 𝗿𝘂𝗼𝗹𝗼 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗶𝗳𝗳𝘂𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗦𝗔𝗥𝗦-𝗖𝗼𝗩-2 𝗰𝗵𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗻𝗼𝘀𝗰𝗲, 𝗶𝗻𝘃𝗲𝗰𝗲, 𝗻𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝗴𝗶𝗼 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝘂𝗺𝗮𝗻𝗼 𝗹𝗮 𝘃𝗶𝗮 𝗽𝗿𝗶𝗻𝗰𝗶𝗽𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲”

Fonte EpiCentro, il portale di epidemiologia dell’ISS

La raccomandazione generale è quella di adottare comportamenti utili a ridurre quanto più possibile l’esposizione degli animali al contagio, evitando, ad esempio, i contatti ravvicinati con il paziente positivo, così come si richiede a tutti i membri del nucleo familiare.
Gli organismi internazionali che si sono occupati dell’argomento raccomandano inoltre di evitare per quanto possibile effusioni e di mantenere le misure igieniche di base: lavaggio delle mani prima e dopo essere stati a contatto con gli animali, con la lettiera e la ciotola del cibo.

A margine di tutto ciò occorre sottolineare che 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗻𝗶𝗺𝗮𝗹𝗶 𝗱𝗼𝗺𝗲𝘀𝘁𝗶𝗰𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗶𝗯𝘂𝗶𝘀𝗰𝗼𝗻𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗴𝗶𝗼𝗶𝗮 𝗲 𝗮𝗹 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗯𝗲𝗻𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲, 𝘀𝗼𝗽𝗿𝗮𝘁𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝗽𝗲𝗿𝗶𝗼𝗱𝗶 𝗱𝗶 𝘀𝘁𝗿𝗲𝘀𝘀 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝘁𝗶𝗮𝗺𝗼 𝘃𝗶𝘃𝗲𝗻𝗱𝗼.

In assenza di sintomi riferibili a COVID-19 e se non si è in isolamento domiciliare, passare del tempo con il proprio animale domestico e accompagnare il proprio cane nell’uscita quotidiana, nel rispetto della normativa, contribuisce a mantenere in salute noi stessi e i nostri amici animali.
Per cui mettiamo da parte ogni timore e continuiamo ad amare e tutelare i nostri pets !!

𝗜𝗻𝗼𝗹𝘁𝗿𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗿𝗱𝗮: 𝘀𝗲 𝘁𝗶 𝘁𝗿𝗼𝘃𝗶 𝗶𝗻 𝗶𝘀𝗼𝗹𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗼𝗺𝗶𝗰𝗶𝗹𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝘂𝗼𝗶 𝗼𝗰𝗰𝘂𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝘁𝘂𝗼 𝗮𝗻𝗶𝗺𝗮𝗹𝗲 𝗰𝗶 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗻𝗼𝗶, grazie al servizio di volontariato attivato con il Comune di Rufina.